venerdì 20 luglio 2012

Gli angoli - Teoria ed esercizi

L’angolo è ciascuna delle due parti di piano delimitate da due semirette aventi l’origine in comune. Le due semirette sono i lati dell’angolo; la loro origine si chiama vertice.

Il piano resta diviso in due angoli: un angolo concavo e un angolo convesso. L’angolo che contiene i prolungamenti dei suoi lati si dice concavo. L’angolo che non contiene i prolungamenti dei suoi lati si dice convesso.
 
Classificazione degli angoli secondo la loro ampiezza
 
Gli angoli vengono misurati in base alla propria ampiezza. L’unità di misura è il grado sessagesimale (la novantesima parte dell’angolo retto).
 
Un angolo giro comprende tutto il piano. Misura 360°. 
Un angolo piatto è un angolo i cui lati sono semirette opposte. Misura 180°.
Un angolo retto ha per lati due semirette perpendicolari. Misura 90°.
Un angolo ottuso ha un’ampiezza maggiore di 90°.
Un angolo acuto ha un’ampiezza minore di 90°.
 
Angoli opposti al vertice
Due angoli si dicono opposti al vertice quando i prolungamenti dei lati dell’uno sono i lati dell’altro. Due angoli opposti al vertice sono congruenti (hanno la stessa ampiezza).
 
La bisettrice è la semiretta avente origine nel vertice e che divide l’angolo in due parti uguali. È anche definita come il luogo geometrico dei punti del piano equidistanti dalle due semirette aventi origine comune.
 
Angoli complementari, supplementari e esplementari

Due angoli si dicono complementari se la loro somma dà un angolo retto (90°).
Due angoli si dicono supplementari se la loro somma dà un angolo piatto (180°).
Due angoli si dicono esplementari se la loro somma dà un angolo giro (360°).

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